LA MEMORIA Continua il sondaggio del Giopì
Quale bergamasco della fine dell’Ottocento e del Novecento merita un monumento? Quali persone che hanno camminato nelle nostre strade meritano di essere ricordate e di diventare un esempio? Probabilmente molte. Pensiamo a tanti padre, a tante madri che hanno portato avanti il loro dovere fino in fondo, come genitori, come lavoratori, come componenti positivi di questa nostra città. Ma spesso questi eroi della quotidianità sono anonimi. Il sondaggio lanciato da Il Giopì due numeri fa ha avuto un riscontro notevole: tanti lettori hanno espresso le loro preferenze per i nomi indicati dal nostro giornale (Gimondi, Gavazzeni, Manzù, Longaretti, Vitali, Betty Ambiveri, Lydia Gelmi Cattaneo, Ferruccio Galmozzi). Alcuni lettori hanno proposto anche Papa Giovanni XXIII e don Bepo Vavassori, persone di grande valore. Papa Giovanni non lo avevamo inserito considerando che già a lui è dedicato l’ospedale, con una bella statua e un suggestivo dipinto all’ingresso. Don Bepo Vavassori è stato un uomo indimenticabile, un grande prete, che ha aiutato migliaia di famiglie, che ha ospitato migliaia di orfani al Patronato San Vincenzo. Che ha aiutato i perseguitati dal fascismo e che dopo il 25 aprile ha pure salvato fascisti in fuga. Un grande uomo al di sopra delle parti, nel nome dell’amore per l’umanità.
L’idea è quella di creare un giardino della memoria, un luogo di quiete dove ritrovarsi, dove riflettere, magari anche guidati dalle immagini e dalle storie di questi uomini e di queste donne.