Riflettiamo - La bella stagione e le vecchie piscine
di Selenite Morzenti - 30 giugno 2025
NEL NOSTRO GIORNALE Parliamo della storia balneare e dei corsi d’acqua cittadini un tempo luogo di frescura.
Siamo entrati nell’estate, anzi, in un certo senso siamo al culmine dell’estate… dal 21 giugno le giornate hanno smesso di allungarsi e il nostro pianeta continua a correre attorno al Sole nel giro che compie da innumerevoli anni. E allora in questo numero trattiamo anche di argomenti per così dire “estivi”, e apriamo il giornale con una vignetta dedicata alla natura da parte di Bruno Bozzetto. Ma c’è anche la storia delle piscine di Bergamo, anche perché dopo novantotto anni, nella presente stagione dovremo farne a meno per i lavori di ristrutturazione. Il primo impianto moderno venne inaugurato insieme allo stadio Comunale, allora Brumana, nel 1928 e si trovava nello spazio accanto alla curva Nord, dove oggi, più o meno, sorge il bocciodromo. Erano due vasche con in più il “castello” per i trampolini. Le vasche erano provviste di moderni depuratori. Poi, nel 1966 arrivarono le modernissime piscine Italcementi. Come è cambiata Bergamo in questo lungo arco di tempo: 1928, 1966, 2025. Oggi le piscine sono a disposizione in tanti luoghi, persino nelle case, allora erano qualcosa di unico. Supplivano i corsi d’acqua che, almeno fino alla guerra, scorrevano liberi e limpidi. Tra questi la Tremana, che scende dalla Maresana al Monterosso, di cui parliamo nelle pagine interne.