Val Serina (laterale alla Val Brembana).
Lasciata la valle Brembana e superato un tratto dominato da alte pareti rocciose, la valle Serina si apre con una spettacolare vista su Bracca, località celebrata per le sue acque curative.
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BERGAMASCO
Di cà tacade atùren la sò césa,
per stà ànima e còrp isì al Signùr,
a tüso de tègn sèmper impéssa
la fiama che a la féde l’dà ciarùr.
ITALIANO
Delle case addossate alla loro chiesa,
per stare anima e corpo presso il Signore,
in modo di tenere sempre accesa
la fiamma che alla fede dà chiarore.
Ogni popolo ha il suo mito fondante e per i bergamaschi è senza dubbio il lavoro. In questo racconto tra ironia e orgoglio, si celebra la figura del “magütt” come simbolo della fatica quotidiana, della concretezza e del senso del dovere che definiscono da sempre la bergamaschità. Un'identità fatta di mani callose e sacrificio, radicata nella storia e nella memoria collettiva.
di Marco Cimmino
Le osterie di un tempo, come quelle di via Pignolo a Bergamo, erano luoghi di incontro per uomini, con una storia che mescola convivialità, malfama e curiosità storiche. Questi locali erano frequentati da personaggi pittoreschi e, talvolta, non troppo rispettabili. Tra raggiri, leggi medievali e storie di malaugurati incidenti, l'osteria era un luogo che raccontava molto più di un semplice pasto.
di Leonardo Bloch
A Bergamo infuria un curioso dibattito: spostare la statua di Garibaldi per sostituirla con una dedicata a Gian Piero Gasperini, storico condottiero dell'Atalanta. Tra satira, storia e passione calcistica, la città si divide, mentre anche il Generale – da Caprera – pare abbia qualcosa da ridire.
di Pier Carlo Capozzi
Nel 1921, la redazione de "Il Giornale di Bergamo" inventa il personaggio di Camillo Brambini, protagonista di una burla che coinvolge onorificenze e una grande festa. La vicenda, tra il serio e il faceto, fa riflettere sui valori sociali dell'epoca e ci racconta come anche in tempi difficili il senso dell'umorismo non fosse mai lontano dalla realtà bergamasca.
di Paolo MorettiSegui il Giopì su i nostri social del Ducato di Piazza Pontida!