Attualità Cittadina

La storia e il sogno si danno la mano

di Paolo da Bergamo
- 15 maggio 2025
L'esultanza di Gas dopo il gol all'Ofi Creta (Foto Paolo Magni)
L'esultanza di Gas dopo il gol all'Ofi Creta (Foto Paolo Magni)

TRADIZIONE CALCISTICA BERGAMASCA La continuità dell’Atalanta è incisa nel solco del lavoro e della serietà

Nel nome della gioia, sì, perché nella splendida fotografia scattata da Paolo Magni, Oliviero Garlini esprime proprio questo: è il 4 novembre del 1987, contro l’Ofi Creta, gara di ritorno a Bergamo, Oliviero segna il gol che decide la qualificazione dell’Atalanta al turno successivo di Coppa Uefa. Il centravanti di Stezzano ha appena saltato di corsa il cartello pubblicitario e la sua esultanza non si contiene, esplode con tutta la bellezza e la forza che la vita sa regalare. La bellezza che non si può cancellare, anche quando sei in un letto d’ospedale, anche quando la vita finisce. Oliviero se n’è andato pochi giorni fa dopo una lunga malattia, ma quello che ha regalato rimane. Le emozioni che regaliamo nella vita rimangono, quelle belle e quelle brutte.

La gioia che mettiamo nelle nostre azioni, quella ricerca continua - molto bergamasca - di fare le cose al meglio che possiamo. Non sempre ci riusciamo e qualche volta cadiamo, perché la vita è complicata, perché forze diverse ci portano verso la luce oppure verso il buio: quello che importa è rialzarsi. Certo Garlini in quel 4 novembre 1987 nulla sapeva degli anni a venire. Ma il suo impegno, i suoi gol, la sua gioia hanno contribuito a spingere la squadra di Bergamo avanti. Succede a tutti nella vita: i nostri gol aiutano le realtà che viviamo, la famiglia, i figli, i fratelli, gli amici a crederci, a non fermarsi mai. E così ci piace vedere nell’esultanza di Garlini una spinta anche per questa Atalanta che ha raggiunto risultati ai quali non è giusto abituarci.

La gioia della continuità: con la guida di Gian Piero Gasperini l'Atalanta per la quinta volta si è qualificata per la Champions League, un traguardo che deve riempirci di orgoglio
La gioia della continuità: con la guida di Gian Piero Gasperini l'Atalanta per la quinta volta si è qualificata per la Champions League, un traguardo che deve riempirci di orgoglio

L’Atalanta di nuovo in Champions è qualche cosa di meraviglioso per Bergamo, qualche cosa che non potevamo immaginare fino a pochi anni fa. E allora il Giopì dice: avanti, con l’intento di migliorarci sempre. Non dimenticando di dire grazie a Gasperini, ai Percassi, ai giocatori. Ma anche a tutti coloro che li hanno preceduti e che hanno dato una mano a salire in alto. La storia e il sogno, è il caso di dirlo, si danno la mano.

Le storie da non perdere del Giopì

Seguici sui nostri Social

Segui il Giopì su i nostri social del Ducato di Piazza Pontida!